Allergie: come sopravvivere alla primavera!

Quante volte avete sentito amici e parenti lamentarsi delle loro allergie durante il periodo primaverile… Tanti, vero? Ebbene da recenti studi epidemiologici condotti in Italia è emerso che il 25% della popolazione, compresa tra i 18 ed 44 anni, soffre di rinite allergica e il 5% soffre di asma. Ma precisamente cosa sono le allergie? E quali sono le allergie più comuni?

Allergie, allergeni e occhi gonfi

L’allergia è una reazione esagerata del sistema immunitario verso agenti innocui presenti nell’ambiente ma estranei all’organismo, detti allergeni.

Gli allergeni possono essere di varia natura: pollini, polveri, muffe, cibi, agenti occupazionali, acari, veleno d’insetti, pelo di animali, lattice. In realtà, ancora non sono state individuate le caratteristiche chimico-fisiche o biologiche che accomunano queste sostanze: infatti, con il termine “allergene” si tende identificare tutto ciò che può indurre allergie.

Quando gli allergeni entrano in contatto con il sistema immunitario dei soggetti allergici portano alla produzione di anticorpi di tipo IgE (immunoglobuline E) che, durante l’esposizione all’allergene, causano la liberazione di diverse sostanze da parte di alcune cellule infiammatorie.

La principale sostanza che viene liberata è l’istamina. Questa induce a sua volta una reazione eccessiva dei vasi sanguigni e della muscolatura liscia dei vasi e dei tessuti e quindi la comparsa dei sintomi dell’allergia.

Come si può ben comprendere, le allergie incidono in modo importante sullo stato di benessere delle persone allergiche perché riducono la capacità di svolgimento delle normali attività quotidiane. Immaginate di dover scrivere un documento con gli occhi sempre gonfi!

Sintomi delle allergie e patologie allergiche

Le patologie allergiche sono caratterizzate abitualmente da sintomi irritativi/infiammatori che insorgono a seguito dell’esposizione all’allergene e che variano in base all’organo coinvolto.
I sintomi più comuni sono:

  • a livello oculare: arrossamento, prurito, bruciore,  lacrimazione
  • a livello nasale: starnuti, prurito, secrezione acquosa e congestione nasale
  • a livello bronchiale: tosse, respiro corto, difficoltà a respirare, respiro sibilante
  • livello cutaneo: prurito, arrossamento, bruciore, orticaria
  • a livello dell’apparato digerente: gonfiore e/o prurito a bocca, gola o  palato, crampi allo stomaco, nausea, vomito e diarrea

In rari casi la reazione allergica non si localizza su un solo organo ma può scatenare una reazione molto più grave e generalizzata a tutto l’organismo: si tratta dell’anafilassi.

Perché è importante la diagnosi delle allergie?

La diagnosi ha lo scopo di individuare l’allergene responsabile al fine di trovare una soluzione che riduca i sintomi o in modo da evitare i possibili contatti.

La diagnostica strumentale allergologica si avvale di diversi esami e test allergici.

Prick test

è un esame semplice e indolore che consiste nell’applicare una serie di gocce (ciascuna contenente un allergene potenzialmente responsabile dell’allergia) sulla cute, in genere, degli avambracci del paziente. La pelle viene poi “punta” in corrispondenza della goccia per consentire all’allergene di entrare in contatto con la parte interna della cute. Il test viene eseguito contemporaneamente per diversi allergeni.

Ricerca diretta delle IgE specifiche nel siero

si tratta di un semplice esame del sangue che ha l’obiettivo di dosare le IgE eventualmente presenti. L’indagine su siero può essere utile in alcuni casi di allergia alimentare.

Nonostante i progressi in campo medico, è però importante sottolineare che non esiste un esame risolutivo capace di rilasciare una diagnosi certa o farmaci in grado di guarirci dalle allergie, ma fortunatamente esistono numerose opzioni terapeutiche per alleviarne i sintomi.

Soluzioni terapeutiche per alleviarne i sintomi dell’allergia

Tra queste abbiamo:

  • antistaminici
  • spray nasali e bronchiali a base di corticosteroidi: questi farmaci riducono l’infiammazione in particolare a livello nasale e bronchiale
  • inibitori dei leucotrieni: agiscono su una particolare classe di molecole coinvolte nel processo infiammatorio
  • omalizumab: è una molecola che si lega selettivamente alle IgE specifiche e le rimuove dal sangue dei soggetti allergici. È un farmaco indicato per l’asma allergica grave
  • immunoterapia (o terapia iposensibilizzante) specifica: che consiste nella somministrazione in quantità crescenti dell’allergene responsabile

Non dimenticate che in caso di allergie è fondamentale e necessario il consulto medico, al fine di individuare la terapia più indicata.

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