I Menarini Awards: la qualità nell’informazione scientifica

I Menarini Awards sono un premio che ogni due anni l’azienda conferisce agli informatori medico scientifici del Gruppo, operativi in tutto il mondo, che si sono distinti per la dedizione al lavoro, per i successi raggiunti, per il comportamento etico e per la competenza professionale. Quest’anno, a Berlino, sono stati premiati in 168. Noi abbiamo intervistato Dino Scaringella, fino al giugno scorso, Informatore medico scientifico e oggi, grazie anche al brillante risultato raggiunto, Product Manager.

Informatore medico scientifico: Dino perché hai scelto questo lavoro e quali sono stati i tuoi studi? Bella domanda! Ho studiato Farmacia perché mi è sempre piaciuto l’ambiente farmacologico, la cura del paziente, la ricerca… Dentro di me, forse, c’è sempre stata quella molla che ti spinge a ricercare la miglior cura per aiutare il prossimo.

A che età hai iniziato a fare questo lavoro? Avevo circa 28 anni. Dopo l’Università ho fatto altri tipi di “lavoretti”, ma devo dire che sono stato molto fortunato perché Menarini è stata la prima azienda che mi ha contattato per ricoprire il ruolo di Informatore scientifico. Ricordo ancora il primo colloquio a Bari, il secondo a Firenze e poi, finalmente, l’ok del Direttore generale. Ecco, questa avventura è iniziata così… 12 anni fa! Ed è stata una grande conquista per me entrare in questo Gruppo, fra i pochi in Italia a fare ancora ricerca.

Come inizia il percorso per fare questo lavoro? C’è una formazione specifica? C’è una legge specifica che obbliga tutte le aziende farmaceutiche ad assumere personale qualificato e quindi laureato in determinate facoltà come Medicina, Farmacia, Chimica e tecnologie farmaceutiche, Biologia e Informazione scientifica sul farmaco – un corso di laurea istituito appositamente circa 10 anni fa. Il primo step per accedere al mondo dell’informazione scientifica è quello di possedere uno di questi titoli di studio. L’azienda, successivamente, seleziona il personale in base a diversi parametri, che naturalmente cambiano da azienda a azienda.

Cos’è il premio Menarini Awards? Il premio viene assegnato, ogni due anni, a chi si è distinto all’interno di ogni singolo paese in cui opera il Gruppo Menarini. È stato istituito alcuni anni fa con l’intento di premiare i migliori informatori scientifici in base alla valutazione di vari parametri… e sono veramente tanti! La manifestazione, tenutasi a Berlino, è stata molto suggestiva: ho visto e toccato con mano le dimensioni mondiali che ha raggiunto Menarini. Quest’anno eravamo in 168 a essere premiati, provenienti da tutte le parti del mondo, tante persone che hanno portato la propria esperienza, la propria cultura e hanno contribuito a rendere l’evento unico e affascinante. Ricevere questo premio è stato veramente coronare un sogno che avevo fin da quando il premio è stato istituito: rappresentare l’Italia ai Menarini Awards è emozionante.

Quali sono le caratteristiche più importanti, secondo te, per fare questo lavoro? Sicuramente, una caratteristica fondamentale è la preparazione medico scientifica. Per questo tutti gli informatori sono valutati periodicamente con dei test: l’azienda può così valutare e migliorare la qualità e la formazione del profilo scientifico dell’informatore stesso. Nel lavoro di Informatore scientifico sono altresì importanti la capacità di comunicazione, di organizzazione del lavoro oltre che la costanza e l’intensità dell’impegno lavorativo. Menarini supporta costantemente tutto questo attraverso una formazione continua in modo da metterti in grado di fare Informazione scientifica di grande qualità, quest’ultima riconosciuta anche da molti medici.

La qualità dell’informazione scientifica quindi è prioritaria per Menarini? Sì. Penso che la qualità sia importante per qualsiasi lavoro, ma quando si ha a che fare con la salute delle persone risulta essere un parametro imprescindibile.

Quindi c’è un controllo costante della qualità? Assolutamente sì, la qualità per Menarini è un principio su cui si basa la sua filosofia. Menarini è un Gruppo molto presente ed è un’azienda di processo, ovvero è attenta a ogni step dell’informazione scientifica e anche della produzione stessa del farmaco. Inoltre, segue scrupolosamente ogni dipendente affinché possa sempre migliorare e crescere nel suo lavoro.

Cosa ha significato per te vincere il premio? Sicuramente, è stato un traguardo importantissimo, raggiunto dopo anni d’impegno. È il risultato di 12 anni di lavoro. È una gioia infinita, soddisfazione e orgoglio perché i contendenti sono tanti e tutti vogliono cercare di arrivare alla meta e vincere. Bisogna con dedizione saper affinare le tecniche di comunicazione, studiare tanto per informare al meglio il medico ed essere sempre aggiornati sui prodotti innovativi, soprattutto quelli messi in commercio da pochi mesi.

Chi ti ha comunicato la vincita? Lo ricordo benissimo… Mi è stata comunicata dal mio Area Manager, che aveva appena saputo la notizia dal Direttore. Ero in macchina e stavo raggiungendo l’ultimo medico della mia lista di visite. Ricordo ancora: “ti devo dare una bellissima notizia, hai vinto i Menarini Awards”, mi è venuta la pelle d’oca. Ho anche pianto! Subito dopo l’ho comunicato alla mia famiglia.

Poi c’è stato il viaggio a Berlino per ritirare il premio… Un momento che ricordo nei minimi dettagli… molto emozionante. Il premio mi è stato consegnato dalla dott.ssa Lucia Aleotti, da Giovanni Alberto Aleotti e dal direttore generale Domenico Simone. Ci hanno accolto sul palco, consegnandoci l’attestato e poi la classica foto del vincitore!

Tra l’altro il Direttore generale, Domenico Simone, ha iniziato la sua carriera come informatore scientifico… Tutti coloro che guidano l’azienda provengono dall’informazione scientifica e il massimo esempio è proprio il direttore generale Domenico Simone.

Quanto può essere importante una figura come il sig. Simone per l’informatore scientifico? Avete avuto un contatto in qualche modo? È difficile che in un’altra azienda farmaceutica multinazionale l’informatore possa contare su un rapporto diretto con i Top Manager. Menarini si contraddistingue in questo. È, come ho sempre detto, un’azienda “familiare” che si preoccupa di creare un legame duraturo con ogni dipendente; il Direttore generale, ad esempio, partecipa alle nostre riunioni. Provate a immaginare quanto possa essere importante per un giovane informatore instaurare un dialogo con il Direttore generale.

Per lei cosa significa l’informazione scientifica? Se partiamo dal significato stesso è “portare un’informazione”, in questo caso scientifica al medico, che è il nostro punto di riferimento. Quindi, in maniera periodica, tutte le informazioni che riguardano un farmaco passano dall’informatore al medico di famiglia e al medico specialista. Questo lavoro è gratificante e ha una valenza sociale utile. Il medico sa di poter contare su un servizio di informazione di qualità e sempre aggiornato.

Quindi tutta quest’attività ha una ricaduta sul paziente? Certo. Se l’azienda mette a punto un farmaco più moderno, innovativo, più efficace, sicuro e tollerato è l’informatore che, appunto, “informa” tempestivamente il medico. Il paziente avrà, così, la miglior cura anche in breve tempo dall’arrivo del farmaco in commercio.

Quanto è importante in generale per un’azienda farmaceutica l’informazione scientifica? L’informazione medico scientifica, corretta, etica, come è fatta da Menarini e da molte altre aziende, è fondamentale sia per i nuovi farmaci che per i farmaci più datati. Per i primi è indispensabile che il medico conosca a fondo le nuove molecole in modo da poter capire se la nuova terapia possa essere utile a qualche suo paziente; per i secondi occorre sempre far conoscere le ultime evidenze scientifiche. In questo modo, il medico si aggiorna continuamente e può scegliere la migliore cura per il suo paziente.

C’è stato un altro momento della tua carriera in cui ci sono state soddisfazioni particolari? Menarini Awards è sicuramente il premio più importante che ho ricevuto, ma devo dire che anche il momento dell’assunzione non è stato meno emozionante.

2 risposte a “I Menarini Awards: la qualità nell’informazione scientifica”

  1. A tutto il management Menarini
    Sono un ex dirigente di az Farmaceutica ,ora in pensione!
    Desidero complimentarmi con tutti Voi per dove siete arrivati e dell’entusiasmo
    che continuate a profondere! Vi seguo dal 1973! Siete stati bravissimi , ed il DR Aleotti un “grande” ! Da allora molti sono spariti e voi sempre cresciuti!
    Complimenti ,da un ex collega
    Ermanno Montobbio

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