G20 Health 2018: obesità infantile e antimicrobicoresistenza

A Mar del Plata, in Argentina, si è svolto tra il 3 e 4 ottobre 2018 il G20 Health 2018 che ha visto la partecipazione di ministri e dei rappresentanti delle principali organizzazioni internazionali che operano nel settore della salute a livello internazionale (Commissione Europea, Who, FAO, Oie, Ocse, Unep, WB, Global Fund).

L’Italia è stata rappresentata dal segretario generale del Ministero della Salute, Giuseppe Ruocco.

Temi del G20 Health 2018

Quattro sono i temi che sono stati approfonditi e analizzati da tutti i Paesi durante questo incontro:

  • l’antimicrobicoresistenza
  • l’obesità infantile
  • il rafforzamento dei sistemi sanitari
  • la preparazione alla gestione delle emergenze epidemiche

Su questi argomenti i partecipanti hanno espresso, nella sessione Plenaria, le posizioni dei propri Paesi e proposto le iniziative da avviare o consolidare a livello nazionale e nel contesto delle collaborazioni bilaterali e multilaterali.

L’impegno dell’Italia al G20 Health ‘18

Nel suo discorso il segretario generale italiano, Giuseppe Ruocco, ha riaffermato l’importanza del Sistema sanitario universale ricordando che il nostro SSN celebra proprio nel 2018 il quarantesimo anniversario dalla sua istituzione, e come questo sia indice dell’impegno a sostenerlo e ammodernarlo costantemente al fine di affrontare le nuove sfide che interessano la salute dei cittadini, sia con interventi di promozione della salute e prevenzione, che con quelli di cura e riabilitazione.

Combattere l’obesità infantile

In particolare, il segretario Giuseppe Ruocco si è soffermato sulle modalità per affrontare la problematica dell’obesità infantile, per le quali l’Italia propone di intervenire attraverso azioni che possono riassumersi nelle parole “investimenti, innovazione, inclusione”: investimenti in prevenzione e promozione di corretti stili di vita.

Il Piano nazionale contro l’antimicrobicoresistenza

La parte principale dell’intervento italiano è però stata dedicata al problema dell’antimicrobicoresistenza. La resistenza agli antimicrobici è la capacità di un microrganismo di resistere all’azione di un antimicrobico.

Questo tema è fondamentale in quanto il corretto utilizzo degli antimicrobici, soprattutto negli animali da reddito, oltre a prevenire la presenza di residui negli alimenti, è indispensabile per garantire l’efficacia delle terapie e a limitare l’insorgenza di germi antibiotico-resistenti che potrebbero in seguito contaminare le derrate alimentari di origine animale.

La resistenza antimicrobica può propagarsi da paese a paese con lo spostamento di persone e animali o con gli scambi di alimenti, mangimi o altri possibili veicoli di resistenza antimicrobica.

Dopo aver ricordato il recente Piano nazionale contro l’antimicrobicoresistenza, il Segretario generale ha infatti sottolineato la necessità di una forte e continua collaborazione internazionale attraverso network di informazioni, dati e risorse diagnostiche, il monitoraggio dell’uso degli antimicrobici, il supporto alla ricerca di nuovi farmaci e altri mezzi per affrontare la problematica, lo scambio di best practice non solo nel settore sanitario, considerando il ruolo di molti altri ambiti (quali agricoltura, ambiente, veterinaria) nello sviluppo e gestione di questa problematica.

G20 Health 2018: uniti per lo sviluppo globale e sostenibile

Al termine del vertice è stata approvata una dichiarazione congiunta, Declaration G20 Meeting of Health Ministers, October 4th 2018, Mar del Plata, Argentina, con la quale i rappresentanti dei 20 Paesi si sono impegnati, per ciascun tema, a collaborare fra loro e a sostenere i paesi con economia meno avanzata per uno sviluppo globale e sostenibile.

Il documento finale sarà portato all’attenzione dei capi di Stato e di Governo del G20, che si incontreranno a Buenos Aires il 30 novembre e il primo dicembre prossimi.

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