Fondazione Menarini per i medici dell’Africa

Dar es Salaam è la più grande città della Tanzania, con le sue vie polverose e affollate, le sue palme e mangrovie che colorano gli angoli della città, e gli alti grattacieli e i grandi viali, che tradiscono, e non poco, il suo aspetto coloniale.

In questa “casa della pace”, traduzione dall’arabo del nome della città, nel mese di agosto, si è tenuto un corso per fare il punto sui risultati delle ricerche più innovative e sulle conoscenze più avanzate nel settore delle malattie del sangue, come leucemie, linfomi, anemia falciforme, grazie anche al contributo della Fondazione Internazionale Menarini.

Ematologi di tutto il mondo per un corso avanzato, con il contributo di Fondazione Menarini

I migliori ematologi a livello internazionale, provenienti dai principali centri di ricerca europei e statunitensi, si sono incontrati, dal 13 al 16 agosto, per confrontarsi con i numerosi medici provenienti dalla Tanzania e da altri paesi africani sulle ultime scoperte nel settore.

L’iniziativa, unica nel suo genere, aveva come l’obiettivo quello di rendere più accessibile la ricerca avanzata nella pratica medica quotidiana, lì dove c’è maggior bisogno e minori sono le possibilità economiche. Gli argomenti affrontati vanno da patologie assai frequenti nell’Africa tropicale come l’anemia falciforme ad altre comunque frequenti come i tumori linfatici e le varie forme di leucemie.

È la prima volta che un corso avanzato con i migliori esperti nel settore dell’ematologia si svolge in Tanzania e nel continente africano, e si è potuto realizzare grazie alla volontà e all’impegno dell’oncologo italiano Lucio Luzzatto.

La Fondazione Menarini non poteva non accettare l’invito del professor Lucio Luzzatto e della dottoressa Julie Makani del Muhinbili National Hospital, ed è stata felice di dare il proprio contributo per la realizzazione di un corso di altissima qualità.

«Se vogliamo aiutare la Tanzania dobbiamo offrire la migliore ricerca – spiega Luzzatto – Bisogna capire che i problemi dell’Africa li possono risolvere solo gli africani e se qualcuno più esperto nella medicina vuole lavorare qua e dare una mano, è un buon contributo per il progresso di tutto il continente.»

Fondazione Menarini a Mombasa: corso avanzato di cardiologia

Ma non è stato il solo corso sostenuto da Fondazione Menarini in Africa. Infatti nel mese di luglio, si è tenuto a Mombasa (Kenya) il convegno di aggiornamento di cardiologia che ha visto la presenza di 200.000 cardiologi e operatori sanitari in medicina cardiovascolare.

Il simposio internazionale, con una sovvenzione illimitata da Fondazione Internazionale Menarini, è stato organizzato dalla Kenya Cardiac Society, Advocate Aurora Health Care e Aga Khan University Hospital. Il congresso è stato un evento straordinario che ha offerto grandi opportunità di interazione scientifica e miglioramenti tecnologici nell’ecografia cardiaca, un’opportunità per insegnare una diagnosi e tecniche avanzate a una nuova generazione di professionisti medici.
Era la prima volta che la Fondazione Internazionale Menarini organizzava un congresso in Africa.

L’ecocardiografia ad ultrasuoni è una delle più importanti tecniche non invasive che aiutano professionisti a diagnosticare ictus, insufficienza cardiaca e coaguli.

«La Kenia Cardiac Society lavora a stretto contatto con il Ministero della Salute e ha contribuito negli ultimi anni allo sviluppo delle prime linee guida nazionali cardiovascolari del Kenya – ha affermato il prof. Bernard Gitura, presidente della Kenia Cardiac Society. Le persone che sono in grado di eseguire una buona ecocardiografia all’ospedale della contea sono ancora pochissime. Speriamo di andare avanti per poter creare sempre più partnership per avanzare in questo settore e per poter fornire questo importante servizio al nostro popolo.»

Questo evento è anche il primo congresso in Africa orientale dedicato a questi temi. Una pietra miliare, per il prof. Bijoy Khandheria, cardiologo di Aurora Health a Milwaukee: «la ricerca e il desiderio di conoscenza in questa parte del mondo è smisurato. E lo si può notare dall’attenzione con cui i partecipanti e i delegati ascoltano ogni lezione quanto importante è ricevere questa conoscenza».

Scopri le novità sul MEN1703

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *