Gli angeli sopra Firenze: presentazione della monografia di Beato Angelico

Sono passati oltre 60 anni dalla pubblicazione del primo volume d’arte Menarini, eppure quell’emozione che si avverte prima di ogni presentazione sembra essere rimasta intatta, malgrado gli anni.

Tutto è perfetto, e come ogni anno possiamo iniziare un nuovo viaggio nell’arte, questa volta del Beato Angelico, per portare a compimento quell’unione tra sapere umanistico e sapere scientifico, fin troppe volte percepito in antitesi tra loro. La nostra missione non è solo creare un legame, ma permettere anche la diffusione della cultura artistica italiana all’estero e sul territorio nazionale: un progetto ambizioso portato avanti con i volume d’arte, con la rivista Minuti Menarini e da quest’anno con i video delle Menarini Pills of Art, dedicati alle curiosità e gli aneddoti sulle opere d’arte italiane.

«L’idea delle pillole d’arte – spiega Lucia Aleotti, membro del Board di Menarini – che sono poi dei video di un minuto e mezzo, tradotti in 7 lingue, ci è venuta come tentativo di avvicinare la gente all’arte, di portare la bellezza anche ai giovani, che di certo vedono più volentieri un video, che sfogliare un volume d’arte.»

Presentazione a Firenze del volume d’arte Menarini: Beato Angelico

La presentazione della monografia del Beato Angelico si è tenuta presso l’aula magna del Rettorato dell’Università di Firenze, raccontata da Renzo Villa autore del volume. Proprio a Firenze, infatti, il frate domenicano dipinse gran parte delle sue opere, come i bellissimi affreschi del convento di San Marco che, più di qualsiasi altra opera, rappresentano la massima espressione della sua arte “predicatoria”.

Nell’introduzione al volume leggiamo: «Eccezionale ovvero unico da ogni punto di vista il destino dell’artista noto a tutti come “Beato Angelico”, un incantevole protagonista della pittura italiana. Maestro dell’arte sacra, ma anche interprete del primo Rinascimento Umanistico; autore di esemplari, liriche e commosse immagini di Madonne, Angeli e Santi, ma anche capace di grandi innovazione tecniche decisive…» Guarda la Menarini Pills of Art dedicata a Beato Angelico

Tra medicina e arte: l’impegno di Menarini

Tantissime persone hanno reso questa giornata speciale. Una giornata in cui non abbiamo voluto solo ricordare l’uscita di un nuovo progetto d’arte, ma anche l’impegno quotidiano di tutto il Gruppo Menarini, con i suoi 17 mila dipendenti e oltre 100 sedi in tutto il mondo, nel dare il suo contributo per migliorare la realtà che ci circonda con tantissime attività sociali, solidali e culturali.

«È un onore e un piacere – ha commentato Sara Funaro, assessore all’Educazione, Università e Ricerca, formazione professionale, diritti e pari opportunità – essere di nuovo qui con l’Università e con Menarini. Devo dire che in questi anni, con il mandato precedente e con le precedenti deleghe, tante sono state le iniziative che abbiamo portato avanti insieme. Tanto è il contributo che Menarini ha dato e continua a dare alla nostra città, in termini culturali, in termini sociali, in termini sportivi: tutte quelle che sono le sfere di attenzione della nostra città e della nostra popolazione. […] Vorrei ricordare l’importanza di questa iniziativa che Menarini porta avanti da tantissimi anni della pubblicazione dei volumi che riportano all’attenzione su personalità artistiche e culturali fondamentali della nostra storia.»

«Menarini più di 100 anni fa – ha aggiunto Lucia Aleotti – ha deciso di stabilire la sua sede qui a Firenze e ha sviluppato da sempre un legame molto forte con la propria città. Una città che è piena di arte, piena di bellezza, e Menarini non poteva non guardare questa grande arte, questa grande bellezza senza fare niente.»

Finisce così questa straordinaria presentazione di questo “maestro senza uguali”, come ci ha ricordato l’autore. “Un maestro antico e sempre modernissimo, come solo i grandi classici sanno essere”.

Una risposta a “Gli angeli sopra Firenze: presentazione della monografia di Beato Angelico”

  1. Uno dei grandi pittori, uno degli ultimi che ci porta in quel.grande mondo favolistico pieno di dorature e di incanto della nostra tradiziione medievale.

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