Pontormo, Firenze e le nostre 100 candeline

Cosa unisce Pontormo, Firenze e il Gruppo Menarini? Certamente l’amore per l’arte. E quale idea migliore per iniziare i festeggiamenti dei nostri 100 anni a Firenze se non la presentazione del nuovo libro d’arte Menarini dedicato al grande artista.

Presentazione del nuovo libro d’arte Menarini

Sabato 7 marzo, nella romanica chiesa di Santa Felicita – che conserva al suo interno la Cappella Capponi, decorata da Pontormo e Bronzino nel XVI secolo -, a pochi passi dal Ponte Vecchio, è stato presentato dagli autori Antonio Natali, direttore della Galleria degli Uffizi e da Carlo Falciani, docente di Storia dell’arte presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna, il volume dedicato a questo straordinario artista, malinconico, introverso e tormentato.

arte Menarini

Jacopo Carucci, detto Pontormo, nato vicino Firenze, nel 1494, vive uno dei periodi più importanti di tutta l’arte italiana. Eppure è ricordato dalla storia per la sua voglia di rinnovamento, talvolta giudicata come spregiudicata, e la sua inesauribile vena sperimentale.

Pontormo, il volume d’arte Menarini

Il libro, pubblicato in collaborazione con la casa editrice Silvana Editoriale, ripercorre l’intero arco della sua attività, dalle prime commissioni (l’Annunziata) alle opere dopo il 1530 (le logge, San Lorenzo), scandagliando sempre con penna raffinata l’animo dell’artista.

Sui tormenti del Pontormo si sarà fors’anche troppo insistito in passato. […] I malesseri dell’animo hanno soltanto in tempi moderni trovato definizioni scientifiche, ma ci sono sempre stati. Potevano, nelle stagioni antiche, avere le sembianze d’atteggiamenti stravaganti. Si sarà sorriso allora della paura di traversare una piazza; sarà parsa incomprensibile l’incapacità di resistere nella calca e, per converso, inspiegabile quella di restare soli. Per questi atteggiamenti – che son poi quelli attribuiti dalle fonti al Pontormo – la scienza ha insegnato a ricercare il germoglio nei primi anni di vita; sicché non dovrebbe poi risultare astrusa l’ipotesi che le “felicità turbate” di Jacopo abbiano almeno radice nei drammi della primissima infanzia. Non dovrebbe insomma apparire poco credibile che la sequenza serrata di perdite tanto gravi allo sbocciare della vita abbia potuto generare il sotterraneo convincimento d’una natura maligna e avversa.

100 anni di fiorentinità e di arte

arte menarini

Anche quest’anno, come tutti gli anni dal 1956, il nostro Gruppo attraverso le monografie di grandi artisti rinnova il suo impegno nel valorizzare il panorama artistico italiano, nel solco del legame tra “arte” e “scienza”. Ma questa monografia datata 2015 è per noi un po’ più speciale: segna “i nostri 100 anni fiorentini. Un “secolo di fiorentinità”, un secolo in cui Menarini è cresciuta con la città.” Lucia Aleotti, presidente del Gruppo Menarini.

E per noi non c’era migliore modo di festeggiare se non con un evento dedicato all’arte, “perché Firenze è arte” ed entrambe sono il meraviglioso sottofondo che accompagna da sempre la nostra azienda.

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8 risposte a “Pontormo, Firenze e le nostre 100 candeline”

  1. Ho sempre apprezzato molto l’attività artistica di Menarini che seguo da moltissimi anni. Mi spiace solo di trovare difficoltà nell’avere le belle pubblicazioni. In ogni caso complimenti. Paolo Gagliardi

  2. sono un nuovo Vostro iscritto, mi dispiace solo di non poter ottenere
    le Vostre belle pubblicazioni; buon lavoro e grazie Agostino POggesi

  3. Evviva l’arte, e poi l’impegno, e ancora la scienza; forza x i primi 100 anni, e più, e più, e più. Firenze è arte ma è arte universale regalata al mondo. Grazie Menarini.
    A dimenticavo, sarebbe gradito il Volume su Pontormo, così come per i futuri volumi. NON VI SCORDATE DI ME. Ad Maiora.
    ANTONIO MARTENA

  4. Nel corso di tanti anni di attività professionale(laurea nel 1972) ho avuto la possibilità di venire in possesso di molte monografie che la Menarini ha dedicato ai grandi Artisti italiani. Le conservo tutte quasi religiosamente e sarei felice di poterne acquisire delle altre. Grazie e cordiali saluti

    giovanni maria balestra

  5. Salve,
    sono biologa e figlia di un medico, al quale inviavate la vostra rivista:Minuti Menarini.
    Vi osservo con nostalgia.
    Claudia Volpini

  6. Un doveroso apprezzamento per tutte le attività svolte dal gruppo. Nel settore artistico, inoltre, l’impegno profuso mostra una sensibilità per la cultura eccellente. Desidero, pertanto, ringraziarvi pubblicamente per le vostre molteplici iniziative.

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